Governare per proteggere: come costruire una strategia efficace di Asset Management per ridurre i rischi cyber

Pubblicato il 24/11/2025
Nel contesto digitale odierno, le risorse aziendali — hardware, software, dati, servizi, persone — sono al tempo stesso asset di valore e potenziali vulnerabilità. Una strategia strutturata di Asset Management diventa quindi fondamentale non solo per la governance e la conformità, ma anche come pilastro della cybersecurity.
In questo articolo esploriamo come costruire tale strategia, quali strumenti adottare, come prevenire i rischi di attacco informatico e quali soluzioni di consulenza possono fare la differenza.
1. L’importanza strategica dell’Asset Management
Una gestione degli asset ben strutturata è molto più di un inventario: è il baricentro operativo della sicurezza e della conformità. Senza sapere che cosa si possiede, dove, da chi e in quale stato, ogni piano di sicurezza resta “una mappa senza territorio”.
Gli asset includono non solo dispositivi fisici, ma anche software, licenze, dati, persone e relazioni con fornitori. Per questo motivo, chi non governa i propri asset subisce: subisce vulnerabilità, subisce attacchi, subisce perdite operative e reputazionali.
2. Le fasi chiave di una strategia di Asset Management
Una strategia efficace si articola in più fasi:
2.1 Inventario e rilevazione
- Creare un inventario completo degli asset (hardware, software, dati, servizi, fornitori)
- Assegnare a ciascun asset un “owner” responsabile della sua gestione.
- Monitorare le modifiche e gli aggiornamenti degli asset nel tempo.
2.2 Classificazione e valutazione del valore
- Classificare gli asset secondo criticità, valore aziendale, esposizione al rischio.
- Considerare il ciclo di vita: acquisizione → utilizzo → obsolescenza → dismissione.
2.3 Governance, ruoli e processi
- Definire policy chiare di gestione degli asset.
- Formalizzare procedure: acquisto, registrazione, manutenzione, dismissione.
- Stabilire ruoli: Information Asset Owner (IAO), Information Asset Manager (IAM).
2.4 Monitoraggio continuo e aggiornamento
- Utilizzare strumenti automatizzati per rilevare asset non autorizzati o sconosciuti (“shadow IT”).
- Verificare che le configurazioni siano conformi e aggiornate.
- Integrazione con vulnerability management e threat intelligence per capire quali asset sono più vulnerabili.
3. Strumenti e pratiche per prevenire attacchi informatici tramite Asset Management
Una strategia di Asset Management ben implementata diventa un elemento proattivo di cybersecurity. Ecco come:
3.1 Visibilità completa
Sapere tutto ciò che esiste nell’ambiente permette di ridurre drasticamente la superficie d’attacco. Dispositivi dimenticati, software non aggiornati o servizi non monitorati sono spesso modalità di ingresso per attacchi.
3.2 Gestione del ciclo di vita degli asset
Assicurare che gli asset obsoleti vengano dismessi o aggiornati evita che restino vulnerabili. Gestire adeguatamente il ciclo di vita è una forma concreta di mitigazione.
3.3 Integrazione con cybersecurity e compliance
- Un inventario degli asset ben gestito favorisce anche la conformità normativa (ISO/IEC 27001:2022, GDPR, NIS 2)
- Integrazione con sistemi di rilevamento vulnerabilità, automazione dei controlli, correlazione tra asset e rischio.
3.4 Riduzione dell’errore umano e dello shadow IT
La formazione degli utenti, il controllo dei dispositivi connessi alla rete, l’uso di strumenti di discovery automatica aiutano a evitare che asset non gestiti diventino un vettore di attacco.
4. Strumenti, soluzioni e servizi di consulenza per supportare una strategia di Asset Management
Una volta stabilite le basi, è utile considerare l’ecosistema di strumenti, soluzioni e servizi che rendono efficace la strategia. Ecco alcune categorie e cosa offrono:
4.1 Software di Asset Management & IT Asset Management (ITAM)
- Piattaforme che permettono inventario automatizzato: scoperta di dispositivi, software, servizi cloud.
- Moduli per tracciamento del ciclo di vita degli asset, gestione delle licenze, dismissione controllata.
- Dashboard che forniscono visibilità sulla distribuzione degli asset e sugli “asset shadow”.
4.2 Strumenti di scoperta e monitoraggio continuo
- Network scanners e discovery tools che rilevano nuovi device e software non autorizzati.
- Soluzioni di asset intelligence che mostrano interdipendenze tra asset, vulnerabilità associate, configurazioni.
- Integrazione con CMDB (Configuration Management Database) per mantenere aggiornati dati su asset.
4.3 Soluzioni di risk prioritisation e exposure analytics
- Strumenti che valutano la criticità degli asset in base a rischio, esposizione e business impact.
- Dashboard che permettono di identificare “asset hot” – per esempio dati sensibili su endpoint non protetti, server dimenticati, software obsoleto.
- Integrazione con vulnerability management, threat intelligence e security posture management.
4.4 Servizi di consulenza e governance
- Audit e assessment iniziali: mappatura degli asset, gap analysis rispetto a standard (ISO 27001, NIS 2).
- Definizione di governance: ruoli, policy, processi, automazione.
- Formazione e sensibilizzazione: guidare il management a comprendere l’importanza dell’Asset Management come leva strategica.
- Supporto all’implementazione: configurazione degli strumenti, integrazione con IT, sicurezza e risk management.
- Monitoraggio continuo e miglioramento: revisione periodica, reportistica per il board, KPI (es. percentuale asset inventariati, tempo medio di dismissione, numero di asset non autorizzati rilevati).
4.5 Approccio olistico e integrato
- Integrazione con cybersecurity (EDR, NDR, SIEM), business continuity, disaster recovery: l’Asset Management deve essere parte della “catena” difensiva.
- Il fornitore di consulenza può aiutare a collegare asset, processi, rischi e minacce in una visione unificata.
5. Considerazioni finali
Costruire una solida strategia di Asset Management non è un compito marginale: è un impegno strategico, culturale e organizzativo.
Un’organizzazione che sa cosa possiede, dove, chi lo utilizza e come viene protetto, è un’organizzazione che può affrontare con competenza i rischi informatici, la continuità operativa e la compliance normativa.
In definitiva, l’Asset Management è la base senza la quale non esiste vera cybersecurity. Gli strumenti e i processi descritti — inventario, classificazione, governance, automazione, visibilità continua, consulenza — non sono opzionali: sono elementi imprescindibili per prevenire e ridurre i rischi di attacco informatico.